Tino e la criptobiosi
- MammaFantasia
- 31 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 apr

Nel cuore di una goccia d’acqua, nascosto tra i muschi di un vecchio tronco, viveva un minuscolo orsetto d’acqua di nome Tino. Non era un orsetto come gli altri: non aveva pelo né artigli, ma possedeva un potere speciale… era il più resistente di tutti!
Un giorno, nel micro-mondo dove abitava, arrivò una terribile siccità. L’acqua scomparve, lasciando i suoi amici – le alghe danzanti, i rotiferi chiacchieroni e i piccoli ciliati – spaventati e senza un rifugio sicuro.
"Che facciamo, Tino?" chiese un piccolo rotifero con voce tremante.
Tino sapeva che c'era un solo modo per sopravvivere: la criptobiosi!
"Non abbiate paura! Dobbiamo chiuderci dentro noi stessi, proprio come faccio io quando il mondo diventa troppo difficile!" spiegò Tino con coraggio.
Si rannicchiò su sé stesso, si disidratò e il suo corpo si trasformò in una piccola sfera resistente. Gli altri provarono a imitarlo, ma solo lui possedeva quel potere incredibile.
Passarono i giorni, poi le settimane. Il sole cocente sembrava non voler più smettere di splendere. Ma Tino, piccolo e invincibile, rimase lì, fermo e paziente, aspettando il ritorno dell’acqua.
E finalmente… una mattina, le nuvole si radunarono nel cielo e una pioggia fresca bagnò la terra. Le gocce d’acqua scivolarono fino a raggiungere il muschio, portando nuova vita.
Tino si risvegliò, stiracchiò le sue zampette e tornò a muoversi come se nulla fosse successo. I suoi amici lo guardarono con stupore.
"Sei davvero un supereroe, Tino!" esclamò un’alga verde brillante.
Lui sorrise. "Non servono mantelli o maschere per essere forti. A volte, basta solo sapere quando fermarsi e aspettare il momento giusto per tornare a brillare!"
E da quel giorno, tutti nel micro-mondo sapevano che, per quanto piccolissimo, Tino era davvero il più grande campione della sopravvivenza!
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