top of page

Lilly, la Foglia che Sognava le Stelle

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 21 mag
  • Tempo di lettura: 1 min


Lilly, la Foglia che Sognava le Stelle
Lilly, la Foglia che Sognava le Stelle

Nel laboratorio del professor Julian, tra microscopi, fialette e strani strumenti, viveva una fogliolina speciale: si chiamava Lilly, ed era una foglia artificiale.


Non era nata da un albero, ma da un’idea. Era fatta di seta, cloroplasti e sogni. Il suo compito? Trasformare l’aria cattiva in ossigeno buono, proprio come fanno le piante vere!


Ma Lilly aveva un desiderio diverso dalle altre foglie:

«Voglio volare nello spazio!» sussurrava ogni notte guardando il cielo dalla finestra del laboratorio.


Un giorno, il professor Julian entrò con un sorriso grande come la luna.

— "Lilly, ho una missione per te. Vuoi venire...nello spazio?"


Lilly non riusciva a crederci! Si preparò con cura: prese una goccia d'acqua, un raggio di sole e tanta speranza. Venne inserita in una navetta insieme a degli astronauti veri.


Durante il viaggio, l’astronave cominciò ad avere un problema: l’ossigeno scarseggiava. Ma Lilly si mise subito al lavoro!

«Assorbo anidride carbonica, rilascio ossigeno… e aggiungo un po’ di zuccheri per darvi energia!»

Gli astronauti respiravano meglio, e l'astronave poté continuare il suo viaggio tra le stelle.


Quando tornarono sulla Terra, Lilly divenne famosa. Non solo aveva aiutato gli astronauti, ma aveva dimostrato che anche una foglia creata dall’uomo poteva fare grandi cose.


Il professor Julian la abbracciò con delicatezza.

— "Sei la prova che la scienza può cambiare il mondo...e anche lo spazio."


Da quel giorno, Lilly non fu più una foglia qualsiasi. Fu la prima foglia artificiale spaziale, e ispirò tante altre a fare del bene, anche nelle città inquinate.


Perché anche se non hai radici, puoi fare la differenza.

Basta un po’ di luce, acqua...e coraggio.

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page