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Rico, il geco che imparò a splendere

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 30 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 mar


Rico, il geco che imparò a splendere
Rico, il geco che imparò a splendere

C’era una volta, in un piccolo villaggio nel cuore della giungla, un geco di nome Rico. Era vivace e curioso, ma aveva un problema: non amava prendersi cura della sua igiene.


Non si faceva mai il bagno, non si puliva i denti e indossava sempre la stessa maglietta sporca.


Gli altri animali del villaggio gli volevano bene, ma facevano fatica a stare vicino a lui. Il motivo? Rico emanava un odore davvero insopportabile!


Lui però non capiva perché tutti lo evitassero.


Un giorno, mentre giocava a nascondino, Rico si nascose dietro un cespuglio di ibisco. La scimmietta Lola, cercandolo, esclamò: “Rico, non serve neanche cercarti, il tuo odore ti tradisce ogni volta!”


Gli altri animali risero, e Rico si sentì molto triste.


Quella notte, Rico fece un sogno terribile. Nel sogno, i batteri facevano festa sulla sua pelle, i suoi denti cadevano come foglie in autunno e tutti gli animali scappavano via appena lo vedevano. Quando si svegliò, si guardò allo specchio e si disse: “Devo cambiare, subito!”


Determinato, Rico andò a cercare l’animale più saggio della giungla: il formichiere Gustavo.


Gustavo viveva vicino a un termitaio e passava il tempo leggendo antichi libri e osservando con attenzione ciò che accadeva nel villaggio.


“Gustavo,” disse Rico con voce preoccupata, “perché tutti mi evitano? E come posso risolvere questo problema?”


Il formichiere, con la sua voce calma e profonda, rispose: “Rico, la pulizia è un gesto semplice che fa una grande differenza. Non solo ti aiuta a stare bene, ma dimostra anche rispetto per chi ti sta vicino. Vuoi provare a cambiare?”


Rico annuì deciso. Fece un lungo bagno nel ruscello profumato, si lavò i denti con un rametto di menta fresca e si cambiò d’abito, scegliendo una foglia pulita e brillante.


Quando tornò dagli amici, nessuno scappò più. Anzi, tutti si avvicinarono per giocare con lui.


Da quel giorno, Rico capì che prendersi cura della propria igiene non era solo importante per sé stesso, ma anche per vivere felicemente con gli altri.


La pulizia non è solo una questione di abitudine, ma un modo per rispettare sé stessi e chi ci sta vicino.


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