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Nico e il segreto del caleidoscopio

Nico e il segreto del caleidoscopio
Nico e il segreto del caleidoscopio

C’era una volta un bambino di otto anni di nome Nico. Nico era una dinamo, capace di rinnovare la sua energia in ogni situazione, come se dentro di lui ci fosse una piccola centrale elettrica che non si spegneva mai. Il suo cervello era come un caleidoscopio, capace di creare combinazioni di idee e sensazioni che gli altri non riuscivano nemmeno a immaginare.


Nico amava disegnare. Disegnava ovunque: sui quaderni, sui tovaglioli e, una volta, persino sul muro della cucina (per fortuna la mamma non si arrabbiò troppo!). I suoi disegni erano pieni di colori brillanti e forme insolite, ma ogni volta che qualcuno gli chiedeva una spiegazione, Nico rispondeva:

“Non disegno cose, disegno sensazioni!”


Una Giornata Speciale


Una mattina, la maestra di Nico annunciò una grande notizia:

“Sabato organizzeremo una mostra d’arte qui a scuola. Tutti voi potrete esporre un disegno!”


Tutti i bambini in classe cominciarono a chiacchierare entusiasti, ma Nico si sentì nervoso. Anche se adorava disegnare, non sempre gli altri capivano le sue creazioni. Alcuni bambini ridevano e dicevano che erano “strane”.


Tornato a casa, Nico si rifugiò nella sua stanza. Aprì il suo quaderno dei disegni e iniziò a lavorare. Disegnava linee che saltavano come onde e colori che danzavano in armonia. Quel disegno raccontava qualcosa di importante: come si sentiva quando era felice, triste o confuso.


La Sfida di Nico


Il giorno della mostra arrivò in fretta. Nico appese il suo disegno al muro accanto a quelli dei suoi compagni. Gli altri avevano disegnato animali, paesaggi e persone, ma il disegno di Nico era diverso: sembrava vivo, pieno di movimento e colori che sembravano voler uscire dal foglio.

Alcuni bambini iniziarono a ridere. “Non si capisce niente!” disse uno. “Sembra un pasticcio!” aggiunse un altro.


Nico abbassò lo sguardo, ma prima che potesse scappare, la maestra si avvicinò.

“Ragazzi, sapete cosa vedo io?” chiese con un sorriso. “Un viaggio! Questo disegno ci porta dentro il cuore di Nico e ci mostra il mondo come lo vede lui. È straordinario!”


I bambini rimasero in silenzio. Pian piano, iniziarono a guardare il disegno con occhi diversi.

“Quelle linee sembrano onde del mare,” disse una bambina.

“E quei colori ricordano un arcobaleno dopo la pioggia!” aggiunse un altro.


Un Mondo a Colori


Alla fine della giornata, il disegno di Nico era quello che aveva attirato più attenzione. La maestra lo appese in classe con un cartellino che diceva: “Vedere il mondo con occhi nuovi.”


Nico capì che essere unico nel suo modo di pensare, con tutta la sua energia e creatività, era una forza straordinaria. Anche se a volte si sentiva diverso, ora sapeva che il suo modo unico di vedere il mondo poteva fare la differenza.


E così, ogni volta che prendeva in mano una matita, Nico non aveva più paura di condividere il suo mondo a colori con gli altri. Perché, dopotutto, il mondo è più bello quando è pieno di sfumature.

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