Leo e il naso che fumava

Leo e il naso che fumava

Nel cuore del Bosco dei Sussurri viveva Leo, un piccolo draghetto verde con le ali ancora troppo corte per volare. Ma ciò che lo rendeva speciale era il suo naso: ogni volta che si arrabbiava… cominciava a fumare!

Poff! Poff! Il fumo usciva piano piano, come una pentola che bolle.

Un giorno, mentre giocava con la sua amica volpe Mila, qualcosa andò storto.

“Non puoi sempre vincere tu!” sbottò Mila dopo aver perso per la terza volta a “Chi salta più alto”.

Leo si gonfiò come un palloncino.

“Non è colpa mia se io salto meglio!” ruggì. E dal naso cominciò a uscire fumo grigio e caldo.

Mila si allontanò spaventata.

Leo restò solo. Seduto sotto un albero, il fumo ormai sparito, si sentì triste. “Perché mi succede sempre così quando mi arrabbio?” si chiese.

Fu allora che arrivò il vecchio Gufo Saggio.

“Hai un naso che fuma, eh?” disse, calmo.

Leo annuì. “Non riesco a fermarlo… e poi Mila se n’è andata.”

“Le emozioni forti hanno bisogno di spazio. Ma non sempre devono uscire come fumo. Vuoi provare un trucco da draghi antichi?”

Leo spalancò gli occhi.

“Quando senti il fuoco salire, metti le zampe sul cuore e conta fino a cinque. Poi soffia piano… come se volessi far volare una piuma.”

Leo provò.

Uno… due… tre… quattro… cinque… Soffio leggero.

Nessun fumo.

“Funziona!” rise.

Il giorno dopo, tornò da Mila. “Mi dispiace. Ho imparato un trucco per non far fumare il mio naso.”

Mila sorrise. “Anche io ho un trucco per non arrabbiarmi troppo: chiudo gli occhi e penso a un lago tranquillo.”

Da quel giorno, ogni volta che giocavano e qualcosa andava storto, si ricordavano i loro trucchi speciali.

E nel Bosco dei Sussurri, nessuno più aveva paura del naso che fumava.