Le ruote della memoria
- MammaFantasia
- 13 apr
- Tempo di lettura: 2 min

C'era una volta, nel cuore di un piccolo villaggio, un ragazzo di nome Luca. Era curioso e pieno di domande, sempre alla ricerca di nuovi misteri da scoprire.
Un giorno, mentre esplorava la biblioteca del paese, trovò un vecchio libro con una copertina dorata. Sopra c'era scritto: "Il Segreto delle Ruote della Memoria". Incuriosito, lo aprì e scoprì una lettera che diceva:
"Chi padroneggia le Ruote della Memoria può vedere oltre l’orizzonte e connettere tutte le cose del mondo."
In quel momento, dalle pagine del libro emerse una luce dorata e, con un soffio di vento, Luca si ritrovò in un luogo magico: una grande stanza circolare con ruote di pietra che giravano lentamente nell’aria, coperte di simboli, colori e figure.
All'improvviso, una voce gentile risuonò:
"Benvenuto, piccolo esploratore! Io sono Giordano, e questo è il mondo della Memoria Infinita. Vuoi imparare a usare le Ruote della Memoria?"
Luca annuì entusiasta. Giordano gli spiegò che ogni ruota era divisa in sezioni con immagini e parole, e che girandole nel modo giusto, si potevano creare collegamenti tra le idee.
"Proviamo!" disse Giordano.
Luca osservò una delle ruote: c’erano un sole, un libro e un occhio. Poi girò un’altra ruota, che mostrava una chiave, una stella e un ponte.
"Ora prova a trovare il legame tra queste immagini," suggerì Giordano.
Luca pensò intensamente.
"Il sole illumina, proprio come il sapere! I libri contengono la conoscenza e gli occhi servono per leggere. La chiave apre le porte, proprio come la conoscenza apre la mente! E il ponte… unisce le idee!"
Giordano sorrise. "Esatto! La memoria non è solo ricordare, ma collegare. Più connessioni fai, più grande sarà il tuo sapere!"
Luca passò ore a esplorare le Ruote della Memoria, scoprendo segreti nascosti tra le immagini e le parole. Alla fine, il vento magico lo riportò nella biblioteca, con una nuova consapevolezza: la conoscenza è un’avventura senza fine, e il vero segreto sta nell'imparare a vedere i legami tra le cose.
Da quel giorno, ogni volta che studiava, Luca immaginava di girare le sue ruote della memoria, creando connessioni tra tutto ciò che imparava.
E così, il sapere di Giordano Bruno continuò a vivere, viaggiando nel tempo attraverso la mente curiosa dei bambini.
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