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La Luce nel cemento

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 19 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 mar



la luce nel cemento
la luce nel cemento

In una grande città piena di grattacieli, macchine e luci al neon, viveva una bambina di nome Emma. La città non dormiva mai: le macchine sfrecciavano, i clacson suonavano, e la gente camminava veloce senza mai guardarsi negli occhi. Emma abitava con sua mamma in un piccolo appartamento al quinto piano di un vecchio palazzo.


Emma adorava la città, ma c’era qualcosa che le mancava tantissimo: la natura. Niente alberi, niente fiori, solo cemento e asfalto ovunque. “È come vivere in un mondo grigio,” pensava spesso.


Un pomeriggio, tornando da scuola, si fermò di colpo. Sul marciapiede davanti a un grande centro commerciale notò qualcosa di strano: una piccola crepa nel cemento. Si chinò per guardare meglio e vide una minuscola piantina che cercava di crescere tra le pietre.


Emma si avvicinò, affascinata. “Come fai a vivere qui, tra il cemento e i piedi delle persone?” sussurrò. La piantina non rispose, ma sembrava così fragile e coraggiosa che Emma decise di prendersene cura.


Ogni giorno, prima e dopo scuola, portava con sé una bottiglia d’acqua e annaffiava la piantina con delicatezza. Ma non si fermò lì: iniziò a parlare di quella piantina a tutti quelli che passavano.


“Guardate questa piccola meraviglia! Sta crescendo in mezzo al cemento!” diceva con entusiasmo. All’inizio, nessuno le dava ascolto. Alcuni ridevano, altri scuotevano la testa. Ma Emma non si scoraggiò. Continuò a parlare della piantina, finché altri bambini non iniziarono ad aiutarla.


Portavano anche loro acqua e sistemavano delle piccole pietre intorno alla piantina per proteggerla dai piedi distratti. Ogni giorno, quel minuscolo angolo della città diventava un po’ più speciale.


Poi, una mattina, accadde qualcosa di straordinario. La piantina si era trasformata in un fiore dai petali dorati! Intorno a lei, la crepa nel cemento si era allargata, lasciando spazio a nuove piante e fiori. Quello che una volta era solo un grigio marciapiede era diventato un piccolo giardino colorato.


La gente della città si fermava a guardare. Alcuni scattavano foto, altri si mettevano a parlare tra loro, come non facevano da tempo. Quel piccolo giardino portò un po’ di gioia in tutta la città.


Quando il sindaco sentì la storia, volle vedere il giardino con i suoi occhi. Era così colpito che decise di trasformare quell’angolo dimenticato in un vero parco. “Se una bambina e una piccola pianta possono cambiare un pezzo di città,” disse, “allora possiamo fare molto di più!”


Da quel giorno, sempre più persone iniziarono a piantare fiori e alberi nei posti più impensati della città. I grigi marciapiedi si riempirono di verde, e la città non fu più la stessa.


Tutto grazie a Emma, che aveva visto la bellezza nascosta in una piccola crepa.


Fine.


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