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La fortezza sommersa

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 2 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

La fortezza sommersa
La fortezza sommersa

In un piccolo villaggio sulle rive del Lago di Van viveva un bambino curioso di nome Arin. Amava ascoltare le storie dei pescatori e osservare il lago cambiare colore con il cielo. Ma ciò che più lo affascinava erano le leggende che parlavano di una fortezza sommersa, nascosta nelle profondità dell’acqua.


Una sera, il nonno di Arin, un anziano pescatore, gli raccontò di un’antica città che un tempo sorgeva sulle sponde del lago. "Si dice che nelle sue profondità dormano ancora le mura di una grande fortezza urartea. Chissà quali segreti nasconde!" sussurrò con un sorriso misterioso.


Quella notte, Arin sognò di essere un giovane esploratore. Nel sogno, il lago si apriva davanti a lui, rivelando torri di pietra ricoperte di alghe e strane creature che nuotavano tra le rovine. All'improvviso, una luce dorata brillò tra le mura sommerse: un’antica chiave fluttuava nell’acqua, come se aspettasse proprio lui.


Il giorno dopo, armato della sua piccola barca e di un vecchio binocolo, Arin decise di avventurarsi nel lago. Vogava con attenzione, scrutando l'acqua limpida. Quando il sole si rifletté sulla superficie, vide qualcosa brillare tra le onde: sembrava proprio la chiave del suo sogno!


Proprio in quel momento, un grande pesce gatto emerse dall'acqua. "Cerchi la chiave del regno sommerso?" chiese con voce profonda. Arin annuì sorpreso. Il pesce gatto fece un giro attorno alla barca e disse: "La chiave non apre porte, ma ricordi. Ogni scoperta è un tesoro, e il lago custodisce la memoria di un tempo lontano. Guardalo con occhi attenti e troverai le risposte che cerchi."


Arin tornò a riva con il cuore pieno di emozione. Non aveva trovato un forziere colmo d’oro, ma un segreto ancora più grande: il lago stesso era un libro aperto sulla storia. Da quel giorno, ascoltò con più attenzione i racconti del nonno, osservò ogni dettaglio dell’acqua e sognò di diventare un vero archeologo.


E forse, un giorno, avrebbe scoperto un nuovo pezzo della fortezza sommersa del Lago di Van.

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