Il torneo delle macchie
- MammaFantasia
- 23 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 5 mar

Nella grande savana africana, tra erbe dorate e acacie sparse, si stava preparando un evento speciale: il Torneo delle Macchie, una sfida tra i felini più veloci, forti e astuti del regno animale. Solo tre partecipanti erano ammessi ogni anno, scelti dai saggi della foresta: Chiku, il ghepardo, Nyah, la giovane femmina di leopardo, e Tayra, il possente giaguaro.
Ogni sfidante rappresentava la propria famiglia e il proprio habitat, dimostrando le capacità uniche che la natura aveva donato loro. Chi avrebbe vinto il torneo?
La prima prova era la corsa attraverso la savana, un territorio perfetto per i ghepardi. Chiku si scaldava allungando le sue zampe sottili. “Nessuno è più veloce di me!” esclamò con un sorriso sicuro.
“Vedremo…” rispose Nyah, che sapeva di non poter battere Chiku in velocità, ma contava sulla sua agilità. Tayra, invece, con il suo corpo muscoloso, sapeva che questa prova non era il suo punto forte.
Al segnale di partenza, Chiku scattò come una freccia, lasciando dietro di sé solo un turbine di polvere. Le sue macchie nere spiccavano sul manto dorato mentre filava a più di 100 km/h! Nyah cercò di inseguirlo, ma il suo passo era più cauto e controllato. Tayra si muoveva con grande potenza, ma non era costruito per la velocità.
Alla fine della gara, Chiku tagliò il traguardo con un ampio sorriso. “Come previsto, sono il più veloce!”
Nyah e Tayra annuirono: “Nessuno può battere un ghepardo nella corsa.”
La seconda prova si svolgeva nella foresta, dove bisognava arrampicarsi sugli alberi e muoversi con destrezza tra i rami. Qui Nyah si sentiva a casa.
“Allora vediamo chi è il più agile,” disse, arrampicandosi con un balzo su un grosso ramo. I suoi muscoli erano potenti, il suo corpo flessibile. Da lassù, guardava gli altri con un sorriso fiero.
Chiku tentò di seguirla, ma il suo corpo non era adatto a scalare: i ghepardi sono veloci sulla terra, ma poco agili sugli alberi. Tayra, invece, con il suo peso, faticava a salire ma si dimostrava incredibilmente forte, stringendo la corteccia con le sue zampe poderose.
Dopo aver saltato da un ramo all’altro con eleganza, Nyah atterrò davanti ai giudici. “Nessuno è più bravo di me sugli alberi,” disse con orgoglio.
Gli altri due annuirono. “Hai vinto questa prova, senza dubbio,” ammise Chiku.
Per l’ultima sfida, i tre felini furono portati vicino a un fiume, dove li attendeva un teschio di tartaruga gigante. La prova consisteva nel testare la loro forza nel mordere e rompere il guscio.
Chiku provò per primo, ma i suoi denti erano progettati per strappare piccole prede, non per rompere ossa. Anche Nyah tentò, ma il suo morso non era abbastanza forte. Tayra, invece, si avvicinò con calma, posò le sue potenti mascelle sul teschio e, con un colpo netto, lo spezzò in due.
“Il giaguaro ha il morso più potente di tutti i felini,” dichiarò il giudice.
Chiku e Nyah lo guardarono con rispetto. “Sei davvero impressionante!”
Dopo le tre prove, i giudici riunirono gli sfidanti. “Ognuno di voi è unico e speciale,” dichiarò il vecchio leone saggio. “Chiku, sei il più veloce. Nyah, sei la più agile. Tayra, sei il più forte. Ma ciò che conta di più è il rispetto e l’amicizia tra di voi.”
I tre felini si guardarono e sorrisero. Non importava chi avesse vinto, perché avevano imparato a rispettarsi e ad apprezzare le loro differenze.
Da quel giorno, il Torneo delle Macchie non fu più una gara per stabilire chi fosse il migliore, ma una celebrazione della diversità e delle incredibili abilità di ogni felino.
E così, nella grande savana, nella giungla fitta e tra gli alberi delle foreste, ghepardi, leopardi e giaguari continuarono a vivere con fierezza, ognuno nel proprio habitat, con il cuore pieno di amicizia e rispetto.
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