Il nastro di Möbius
- MammaFantasia
- 29 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Nel cuore del Bosco delle Forme viveva una maga molto speciale: si chiamava Milla, ed era conosciuta come la Maga Matematica.
Non lanciava incantesimi con bacchette o pozioni… No! I suoi incantesimi erano fatti di numeri, forme, e idee sorprendenti. Un giorno, decise di invitare tutti gli animali del bosco al suo spettacolo più misterioso: “Il Giro Infinito”.
«Signore e signori!», disse Milla con voce squillante. «Oggi vi mostrerò qualcosa che non ha né sopra, né sotto, né dentro, né fuori!»
Tutti rimasero a bocca aperta. Il gufo non capiva, il riccio era confuso, e il leprotto stava già cercando di saltarci dentro.
Milla prese una lunga striscia di stoffa, la attorcigliò con una mezza giravolta, e poi unì le estremità con un filo d’argento.
«Ecco a voi il Nastro Magico di Möbius!»
Il cerbiatto, curioso, chiese: «Ma ha due lati, vero? Sopra e sotto… come tutti i nastri!»
«Prova a seguirlo con la zampa,» rispose Milla con un sorriso.
Il cerbiatto partì da un punto, seguì il nastro... e dopo un po’ si ritrovò dove era partito, ma dal lato opposto!
«Aspetta un attimo… non c’è un sopra o un sotto! È tutto lo stesso lato!» esclamò sorpreso.
Milla ridacchiò. «Esatto! È un nastro con una sola faccia e un solo bordo. È come un sentiero che non finisce mai!»
Poi prese una forbice lucente. «E ora, la parte più incredibile: lo taglierò in due… ma non si dividerà!»
Tutti trattennero il fiato. Milla tagliò lungo il centro del nastro, con attenzione e lentezza. Quando finì… non c’erano due nastri, ma uno solo, più lungo, con due curve misteriose.
«È impossibile!» gridò la volpe.
«È matematica!» rispose Milla. «E la matematica… è piena di magia!»
Da quel giorno, nel Bosco delle Forme, tutti portarono al collo un piccolo nastro di Möbius, come promemoria che anche le cose più strane possono avere un senso, se solo le guardi con occhi curiosi.
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