Il gioco delle parole magiche

Il gioco delle parole magiche

Nel cuore di un bosco incantato, tra alberi parlanti e fiori che sussurravano segreti, viveva un piccolo scoiattolo di nome Pillo. Pillo era curioso e pieno di energia, ma c'era qualcosa che lo metteva spesso in difficoltà: alcune parole proprio non riusciva a pronunciarle bene!

Un giorno, mentre saltellava tra i rami, sentì una voce dolce chiamarlo: era la sua amica, la civetta Olinda.

"Pillo, vuoi giocare con me al Gioco delle Parole Magiche?" chiese Olinda con un battito d’ali.

"Che cos’è?" domandò Pillo incuriosito.

"È un gioco speciale! Ti insegnerò delle parole difficili, ma lo faremo divertendoci!"

Olinda propose un indovinello: "Se dico 'fragrante', cosa ti viene in mente?"

Pillo ci pensò su e annusò l’aria. "Mmm... il profumo delle nocciole tostate!" rispose, entusiasta.

"Bravissimo! Ora ripetiamo insieme: fra-gran-te!"

Pillo provò più volte, sbagliando e ridendo, finché alla fine disse la parola nel modo giusto.

Ogni giorno Olinda inventava un nuovo gioco con le parole: a volte Pillo le cantava, altre le mimava, altre ancora le cercava nel bosco tra i suoni della natura. Più si divertiva, più le parole diventavano facili da dire!

Dopo qualche settimana, Pillo non solo pronunciava meglio, ma si sentiva anche più sicuro di sé.

Un giorno, mentre raccontava una storia agli altri animali del bosco, si fermò e sorrise: "Olinda, il tuo gioco delle parole magiche funziona davvero!"

Olinda fece l'occhiolino: "Le parole imparano a volare quando sono accompagnate dalla gioia!"

E così, nel bosco incantato, ogni difficoltà diventava un’avventura e ogni parola imparata era un piccolo tesoro conquistato con il cuore.