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Il Fiore Dorato di Baragge

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 27 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Il fiore dorato di Baragge
Il fiore dorato di Baragge

In un angolo speciale del Piemonte, tra prati dorati e alberi solitari, si estendeva la Riserva Naturale delle Baragge. Questo luogo unico, con le sue distese erbose e i suoi paesaggi aperti, ricordava una piccola savana, dove il vento accarezzava le spighe dorate e il cielo sembrava infinito. Qui, tra i cespugli profumati e i tronchi caduti, la natura raccontava storie antiche a chi sapeva ascoltarle.


In questo angolo selvaggio viveva un piccolo scoiattolo di nome Bricco. A differenza dei suoi amici, che saltavano da un ramo all’altro nei boschi vicini, Bricco amava correre tra l’erba alta delle Baragge, sognando di essere un esploratore nella savana.


— "Un giorno scoprirò un grande segreto!" — diceva sempre ai suoi amici.


Un mattino, mentre il sole illuminava le praterie e il vento danzava tra i fili d’erba, Bricco udì un suono strano: un fruscio leggero, diverso dal vento tra le foglie. Incuriosito, seguì il rumore e si trovò davanti a una piccola volpe dal pelo fulvo.


— "Chi sei?" — chiese Bricco.


— "Mi chiamo Luma. Sto cercando il Fiore Dorato, un fiore che fiorisce solo una volta l’anno e che rende questo luogo ancora più magico!"


Bricco, emozionato, decise di aiutare Luma. Insieme attraversarono brughiere, superarono tronchi caduti e osservarono i falchi volare nel cielo. Ogni passo rivelava un nuovo dettaglio meraviglioso della loro savana piemontese: farfalle variopinte, il profumo del timo selvatico, le orme lasciate dai caprioli sulla terra soffice.


Dopo una lunga ricerca, giunsero in una radura dove, tra l’erba alta, brillava un piccolo fiore dorato.


— "L’abbiamo trovato!" — esclamò Luma.


Bricco si avvicinò e notò che il fiore emanava una luce calda, come il sole della savana. All'improvviso, il vento portò con sé un suono dolce, quasi un sussurro:

— "Ogni angolo di mondo ha la sua magia, basta saper guardare con occhi curiosi."


Bricco capì allora che la vera meraviglia non era solo nel fiore, ma in tutto ciò che rendeva la Riserva delle Baragge speciale: i suoi spazi infiniti, la natura selvaggia e le avventure che ogni giorno riservava.


Da quel giorno, Bricco e Luma divennero inseparabili esploratori della "savana d’Italia", ricordando a tutti che le meraviglie più grandi si nascondono proprio sotto il nostro naso, se solo sappiamo cercarle con il cuore.

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