Il dono di Eros
- MammaFantasia
- 21 mar
- Tempo di lettura: 2 min

In un piccolo villaggio circondato da campi dorati, viveva un giovane coniglio di nome Eros. Eros aveva qualcosa di speciale: il suo pelo bianco splendeva alla luce del sole, come se fosse fatto di nuvole soffici. Ma non era solo il suo aspetto a renderlo unico…
Fin da piccolo, Eros aveva un cuore grande e gentile. Ogni giorno aiutava chiunque avesse bisogno: accompagnava le tartarughe anziane lungo il sentiero, raccoglieva mele cadute per gli scoiattoli e consolava i piccoli uccellini spaventati dai temporali. Ma c’era una cosa che lo rendeva davvero straordinario, anche se ancora non lo sapeva.
Un giorno, nel villaggio arrivò una notizia preoccupante. La piccola volpe Mia era molto debole e aveva bisogno di un aiuto speciale per riprendersi. Il gufo saggio, il medico del villaggio, spiegò che solo un ingrediente raro poteva aiutarla: la Linfa Dorata, un liquido prezioso che scorreva nel cuore degli alberi più antichi della foresta.
«Ma raccoglierla è difficile» spiegò il gufo. «Serve qualcuno con un cuore puro, perché solo chi ha il dono della generosità può farla scorrere.»
Eros non esitò un attimo. «Ci proverò!» disse, determinato.
Si addentrò nella foresta, superando sentieri intrecciati e ruscelli scintillanti. Finalmente, trovò il Grande Albero Dorato, il più antico e saggio della foresta.
«Perché sei qui, piccolo coniglio?» chiese l’albero con una voce profonda.
«Voglio aiutare Mia» rispose Eros. «Se la Linfa Dorata può salvarla, sono pronto a fare qualsiasi cosa.»
L’albero lo osservò a lungo, poi disse: «Per far scorrere la Linfa Dorata, serve un dono speciale: il tuo coraggio e il tuo cuore generoso.»
Eros si avvicinò e, con un tocco leggero della sua zampa, una goccia dorata iniziò a scendere dalla corteccia. Scorreva luminosa come una stella cadente. Eros la raccolse con delicatezza e corse al villaggio.
Il gufo preparò una speciale medicina con la Linfa Dorata e, poco dopo, Mia aprì gli occhi, più forte che mai.
Tutti nel villaggio celebrarono il coraggio di Eros. «Hai salvato Mia con il dono più prezioso: il tuo cuore generoso» gli disse il gufo.
Da quel giorno, Eros capì che anche un piccolo gesto può fare la differenza e che il vero dono più speciale non è quello che possediamo, ma quello che scegliamo di condividere con gli altri.
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