Il circolo delle storie magiche
- MammaFantasia
- 17 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 mar

Nella cameretta di Leo, ogni sera, appena le luci si spegnevano e tutto sembrava calmo, iniziava un magico incontro. Leo era un bambino vivace, con una grande immaginazione, e amava inventare storie con i suoi amici giocattoli e immaginari.
C'erano Roby, il robot sempre pronto a lanciare idee futuristiche; Stella, una bambola gentile che amava le storie romantiche; Toby, un orso di pezza con una predilezione per le avventure coraggiose; e Pippo, il trenino che sognava di esplorare il mondo. Ma la cosa più speciale di quel gruppo era che ogni giocattolo aveva un amico immaginario con cui condivideva storie.
Roby aveva un amico immaginario chiamato Lampy, un lampione che parlava e gli raccontava tutto ciò che vedeva dal suo posto fisso in città.
Stella si confidava con Luce, un raggio di sole che la faceva sentire amata anche nelle giornate più grigie.
Toby adorava ascoltare le storie di Etesio, un vento giocoso che girava il mondo.
Pippo, invece, era affezionato a Clac, una campanella che tintinnava ogni volta che c’era un’avventura dietro l’angolo.
Una sera, Stella propose un gioco:
"Perché non raccontiamo una storia insieme? Io inizio, poi continuate voi con l’aiuto dei vostri amici immaginari!"
La storia del piccolo esploratore
Stella iniziò:
"C'era una volta un piccolo esploratore di nome Leo che voleva raggiungere la cima della montagna più alta..."
Toby, con l’aiuto di Etesio, continuò:
"...ma lungo il cammino incontrò un vento dispettoso che gli sussurrò un segreto: ‘Per trovare la cima, devi seguire il sentiero nascosto sotto le foglie!’"
Roby, con l’idea di Lampy, aggiunse:
"Leo trovò una lanterna magica che poteva parlare e lo guidò attraverso il sentiero buio."
Infine, Pippo concluse con Clac:
"Quando Leo raggiunse la cima, una campanella tintinnò e un arcobaleno apparve nel cielo, portandolo a un tesoro fatto di nuovi sogni e meraviglia."
Alla fine della storia, Leo, che ascoltava tutto nascosto sotto le coperte, sorrise. I suoi amici immaginari e i suoi giocattoli non erano solo compagni di gioco, ma veri tesori. Grazie a loro, ogni giorno diventava un'avventura.
Da allora, il Circolo delle Storie Magiche si incontrò ogni sera, dimostrando che la fantasia e l’amicizia sono i tesori più grandi di tutti.
Fine.
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