Il branco d'Ombra e la neve
- MammaFantasia
- 1 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 mar

In una vasta distesa innevata, dove il bianco sembrava non finire mai, il Branco d’Ombra, un gruppo di lupi dal pelo nero come la notte, si preparava per un viaggio importante. L’inverno era rigido, e la neve alta rendeva ogni passo una sfida.
"È ora di partire," disse Kael, il capobranco, con voce profonda. "Il cibo scarseggia, e dobbiamo raggiungere la foresta al di là della valle."
Il cielo era coperto da nuvole grigie, e la luce del giorno faticava a illuminare il paesaggio. I lupi più giovani guardavano Kael con occhi pieni di curiosità e un pizzico di paura. Tra loro c’era Niro, un lupo dal carattere vivace ma inesperto.
Kael li radunò in cerchio. "Seguiremo il nostro piano: i più forti apriranno la strada e affronteranno la neve alta. Io starò in fondo per controllare che nessuno rimanga indietro."
Niro alzò una zampa. "Ma perché non guidi tu davanti, Kael? Sei il più saggio e il più forte!"
Kael sorrise, mostrando i denti bianchi. "Il mio posto è qui, Niro. Da dietro posso vedere tutto e aiutare chi ha bisogno. Non basta essere forti per guidare; bisogna proteggere il gruppo."
Con quelle parole, il branco si mise in marcia. I lupi più forti, come Tarek e Lyna, si posizionarono davanti, usando le loro zampe potenti per creare un sentiero nella neve. Dietro di loro, i lupi più giovani seguivano con passi cauti, cercando di non scivolare.
Man mano che avanzavano, la visibilità peggiorava. Le nuvole si fecero più spesse, e la neve fresca sembrava trasformarsi in un manto infinito. Niro, distratto dalla bellezza del paesaggio, inciampò e si ritrovò sommerso dalla neve.
"Ah! Aspettatemi!" gridò con una voce tremante.
Kael si avvicinò rapidamente e lo aiutò a rialzarsi. "Tranquillo, Niro. Tutti inciampiamo a volte. Ma non sei solo: ci siamo noi."
Ripresero a camminare, con Niro accanto a Kael. Il giovane lupo iniziò a osservare con attenzione come il branco si muoveva: i più forti aprivano il cammino, mentre Kael vegliava su tutti. Capì che ognuno aveva un ruolo fondamentale.
Finalmente, dopo ore di marcia, raggiunsero una radura nascosta, dove gli alberi offrivano riparo e il terreno era più sgombro. Il branco ululò di gioia, felice di aver trovato un rifugio sicuro.
Quella sera, mentre il gruppo si riposava, Niro si avvicinò a Kael. "Ho capito una cosa oggi," disse. "La forza non è solo nei muscoli, ma nel lavorare insieme. Grazie per avermi mostrato che ogni passo conta."
Kael annuì con orgoglio. "Ricorda, Niro, il nero del nostro pelo può sembrare un’ombra nella neve, ma uniti diventiamo una forza che brilla più di qualsiasi luce."
Morale della storia: Ogni membro di un gruppo ha un ruolo prezioso, e solo collaborando si possono superare anche le sfide più difficili.
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