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Dove sei, Tobia?

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 11 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

Dove sei, Tobia?
Dove sei, Tobia?

Tobia era un piccolo ghiro curioso con una passione speciale: adorava nascondersi!


Ogni giorno trasformava la tana in un campo di avventure. Si infilava sotto i cuscini, dietro le tende, dentro i cesti del bucato e a volte… sotto al cappello del nonno Ghiro!


«Dove sarà finito Tobia questa volta?» si chiedevano mamma Gira e papà Ghiro, facendo finta di non vederlo anche quando la sua coda spuntava da sotto il tappeto.


Tobia rideva piano piano: «Mi cercheranno, lo so!»


La parte più bella del gioco era proprio quella: sentire che qualcuno lo cercava. Ogni “Tobiaaa, dove sei?” era come una carezza al cuore.


Un giorno però Tobia decise di nascondersi davvero bene. Si arrampicò su un ramo altissimo e si rannicchiò tra le foglie.


Passarono i minuti. Nessuno lo trovava.


All’inizio Tobia rideva, poi si fece silenzioso. Il vento muoveva i rami, e Tobia cominciò a pensare:

«E se nessuno mi cercasse più? Se fossero andati via?»


Proprio in quel momento sentì una vocina sotto l’albero:

«Tobiaaa! Dove sei, piccolo mio?»


Era mamma Gira, con gli occhi che scrutavano ogni angolo.

E subito dopo arrivò anche papà, con il binocolo.


Quando lo videro, alzarono le braccia:

«Eccoti lì! Ti abbiamo trovato, piccolo esploratore!»


Tobia saltò giù dal ramo e si buttò tra le loro zampe.

«Lo sapevo che mi avreste cercato!» disse con un sorriso grande quanto la luna.


Da quel giorno, Tobia continuò a nascondersi, ma con il cuore ancora più felice: perché aveva capito che, anche quando non vedeva mamma e papà, loro c’erano sempre, pronti a cercarlo.

E soprattutto, a guardarlo con amore.

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