C'era una volta, nella grande biblioteca della città, un libro di avventure chiamato Capitano Venturoso. Era un libro robusto, con una copertina di cuoio consumata e pagine piene di mappe di tesori e racconti di esploratori.
Ma Capitano Venturoso aveva un problema: era molto irascibile. Ogni volta che qualcuno apriva le sue pagine, sbuffava, si agitava e, se il lettore faceva troppe domande, cominciava a scuotersi, facendo volare i segnalibri ovunque.
"Perché nessuno si accontenta delle mie avventure? Perché continuano a chiedermi cose come 'Dove si trova il Brasile?' o 'Chi ha costruito le piramidi?' Non sono un’enciclopedia, accidenti!" gridava.
Gli altri libri della biblioteca cercavano di consolarlo.
"Ma tu sei speciale," gli disse un romanzo rosa dalla copertina scintillante.
"Sì, nessuno racconta le avventure meglio di te," aggiunse una fiaba illustrata.
Ma Capitano Venturoso scuoteva la testa. "Non mi capite! Mi esaspera che nessuno legga solo per il gusto di sognare!"
Un giorno, arrivò in biblioteca una bambina di nome Emma. Era curiosa e amava leggere ogni tipo di libro. Quando aprì Capitano Venturoso, si accorse subito del suo caratterino.
"Wow, tu sei un libro molto vivace!" disse ridendo.
"Vivace? Sono esasperato!" brontolò Capitano Venturoso.
"Cosa vuoi sapere ora? Non chiedermi dove si trova Atlantide, perché non lo so!"
Emma rise ancora. "Ma io non voglio sapere dov’è Atlantide. Voglio sapere cosa provi.
"Il libro rimase in silenzio. Nessuno gli aveva mai fatto quella domanda."Provo... frustrazione. Vorrei essere utile, ma mi sento incompreso."
Emma pensò un momento. Poi disse: "E se ti aiutassi a raccogliere tutte le informazioni che i lettori ti chiedono? Potresti diventare il miglior libro del mondo: pieno di avventure e conoscenze!"
Capitano Venturoso era scettico, ma accettò. Emma cominciò a scrivere nelle sue pagine tutte le risposte che riusciva a trovare, aggiungendo dettagli, illustrazioni e mappe. Con il tempo, il libro si trasformò. Ogni volta che qualcuno lo apriva, trovava non solo storie emozionanti, ma anche spiegazioni e curiosità.
Un giorno, Capitano Venturoso si guardò allo specchio della biblioteca e si rese conto che era cambiato. Non era più solo un libro di avventure; era diventato una enciclopedia di avventure, un compagno perfetto per chiunque volesse esplorare il mondo con mente aperta e cuore coraggioso.
E così, Capitano Venturoso smise di essere irascibile. Finalmente si sentiva completo e amato per quello che era diventato: un libro che combinava immaginazione e conoscenza, per ispirare grandi e piccini.
Fine
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