Capitolo 1: L'Orso Bruno e il Bosco delle Sorpresine
C’era una volta un orsetto di nome Bruno, che viveva nel cuore del Bosco delle Sorpresine. Era un orso gentile, con un manto morbido color cioccolato, ma aveva una particolarità: era molto, molto nervosetto. Se qualcosa lo spaventava o lo preoccupava, iniziava a sentire un piccolo tremolio nelle zampe, e il suo pancino borbottava come se avesse fame, anche quando non era così.
Bruno aveva sempre mille pensieri nella testa: “E se mi perdo nel bosco? E se una volpe mi vede e mi spaventa?” Il suo migliore amico, un riccio di nome Rigo, cercava di rassicurarlo. “Dai, Bruno, non c’è nulla di cui preoccuparsi!” diceva. Ma Bruno non riusciva proprio a evitare di pensare al peggio.
Capitolo 2: Il Piccolo Coraggio di Bruno
Un giorno, mentre Bruno e Rigo esploravano il bosco, sentirono un rumore forte dietro a un cespuglio. Bruno balzò indietro. “E’ un mostro!” esclamò, coprendosi gli occhi. Ma Rigo scoppiò a ridere. “Bruno, è solo il vento!” spiegò. Bruno però non si tranquillizzò subito. Sentiva ancora il cuore che batteva forte, ma provò a guardare il cespuglio più da vicino, proprio come gli suggeriva Rigo.
Mentre si avvicinava, i pensieri spaventosi si facevano sentire di nuovo: “E se qualcosa mi salta addosso? E se faccio una figuraccia davanti a Rigo?” Ma alla fine, con una zampetta tremante, Bruno riuscì a spostare i rami. Dietro c’era solo una piccola foglia che si agitava al vento! “Oh, che sciocchino sono stato!” pensò. Ma Rigo gli diede una zampata di incoraggiamento: “Bravissimo, Bruno! Hai fatto il primo passo per vincere le tue paure!”
Capitolo 3: Bruno e la Gara di Miele
Nel Bosco delle Sorpresine, ogni anno si teneva la Gara di Miele, e quest’anno Rigo voleva che Bruno partecipasse. Ma Bruno non era sicuro: “E se sbaglio qualcosa? E se tutti mi guardano?” Il giorno della gara arrivò, e Bruno era emozionatissimo, ma anche terrorizzato. Il suo stomaco faceva le capriole, ma con Rigo al suo fianco, Bruno decise di provarci.
Alla fine della gara, non vinse il primo premio, ma riuscì a raccogliere una buona quantità di miele. E soprattutto, si era divertito un mondo! “Non è stato così spaventoso come credevo,” ammise Bruno.
Conclusione: Il Cuore di Bruno
Col tempo, Bruno imparò che anche se si sentiva nervoso, con un piccolo incoraggiamento e un po’ di coraggio, riusciva a superare le sue paure. Non diventò mai un orso senza timori, ma ogni volta che si sentiva spaventato ricordava la sua avventura con il cespuglio e il miele e si diceva: “Ce l’ho fatta una volta, posso farcela di nuovo!”
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