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Ban Zhao e il segreto delle parole

  • Immagine del redattore: MammaFantasia
    MammaFantasia
  • 15 feb
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 5 mar

Ban Zhao e il segreto delle parole
Ban Zhao e il segreto delle parole

La bambina che amava le storie


Molto tempo fa, nell’antico Impero Han, viveva una bambina di nome Ban Zhao. Era nata in una famiglia di studiosi: suo padre, Ban Biao, scriveva la storia del mondo, e suo fratello Ban Gu era uno degli uomini più saggi della corte. La casa di Ban Zhao era piena di pergamene, libri e inchiostro profumato.


Ma c’era un problema: a quel tempo, in Cina, le ragazze non potevano studiare come i maschi. Si pensava che il loro compito fosse solo prendersi cura della casa e della famiglia. Ban Zhao, però, era curiosa e sognava di leggere e scrivere come il fratello.


Una sera, mentre suo padre leggeva un antico libro di saggezza, Ban Zhao si fece coraggio e chiese:

"Padre, perché posso solo ascoltare le storie, ma non scriverle?"


Il padre la guardò con dolcezza. "Chi ha detto che non puoi?" le rispose. "Le parole non appartengono solo ai maschi. Se hai il desiderio di imparare, nulla può fermarti."


E così, di notte, mentre tutti dormivano, Ban Zhao copiava le parole dai libri del padre, imparando a leggere e a scrivere.


Una promessa tra fratelli


Ban Zhao cresceva con il desiderio di sapere. Suo fratello Ban Gu, vedendola così determinata, un giorno le disse:

"Studiamo insieme! Così, quando sarò stanco, tu potrai aiutarmi con la nostra grande opera sulla storia dell’Impero Han."


Ban Zhao sorrise. Era la prima volta che qualcuno riconosceva che anche lei poteva contribuire alla conoscenza. Da quel giorno, i due fratelli studiarono fianco a fianco.


Ma la vita era piena di sfide. Ban Zhao si sposò molto giovane, come era usanza, e presto rimase vedova. Molte donne, in quella situazione, avrebbero lasciato gli studi e si sarebbero ritirate a vita privata. Ma Ban Zhao era diversa.


"Le parole sono la mia forza," pensò. "Non smetterò mai di imparare e insegnare."


Così, quando il fratello morì lasciando incompleta la grande opera della famiglia, Ban Zhao prese il pennello e continuò il lavoro. Il suo nome divenne noto in tutta la corte imperiale.


Le "Istruzioni per donne" e la vera uguaglianza


Oltre alla storia dell’Impero Han, Ban Zhao scrisse un libro speciale: "Nüjie", le "Istruzioni per donne".


Ma il suo libro non era solo un elenco di regole per le donne. Ban Zhao spiegava che femmine e maschi avevano entrambi un ruolo importante nella società e dovevano collaborare per costruire un mondo migliore.


Scrisse:

"La gentilezza è una qualità preziosa, sia per un uomo che per una donna. La saggezza appartiene a tutti, non a un solo genere. L’educazione rende forti, sia i figli che le figlie."


Per Ban Zhao, l’uguaglianza non significava che le donne dovessero diventare identiche agli uomini, ma che tutti dovevano rispettarsi, sostenersi e imparare gli uni dagli altri.


Un insegnamento per tutti


La saggezza di Ban Zhao arrivò fino alla corte imperiale. L’imperatrice madre Deng Sui lesse i suoi scritti e rimase colpita. "Questa donna è saggia," disse. "Dovrebbe insegnare non solo alle ragazze, ma a tutti!"


Così, Ban Zhao fu chiamata a insegnare alla famiglia reale. Non solo alle giovani nobildonne, ma anche ai principi. Ogni mattina, entrava nei corridoi dorati del palazzo, dove i ragazzi e le ragazze imparavano insieme.


Un giorno, un giovane principe chiese: "Maestra Ban Zhao, perché studiamo con le ragazze? Non dovremmo imparare cose diverse?"


Ban Zhao lo guardò con dolcezza e disse:

"Immagina un uccello con una sola ala. Potrebbe mai volare?"


Il principe scosse la testa. "No, ha bisogno di entrambe le ali."


"Esatto," rispose Ban Zhao. "Gli uomini e le donne sono come le due ali di un grande uccello. Solo se collaborano possono far volare il mondo."


Da quel giorno, il giovane principe guardò le sue compagne di studio con nuovi occhi. Capì che ognuno aveva qualcosa da insegnare all’altro e che la vera saggezza nasce dalla collaborazione.


Un’eredità che vola lontano


Gli anni passarono, e le parole di Ban Zhao si diffusero in tutto l’impero. Alcuni lessero il suo libro pensando che fosse solo un manuale di comportamento per le donne, ma altri capirono il suo messaggio più profondo: l’istruzione è un diritto di tutti, e la vera forza si trova nel rispetto reciproco.


Anche dopo la sua morte, il suo nome non fu dimenticato. Le sue parole viaggiarono attraverso i secoli, ispirando generazioni di uomini e donne a studiare insieme, a trattarsi con equità e a costruire un mondo più giusto.


E così, mentre in Occidente l’Impero Romano dominava il mondo con la spada, in Oriente Ban Zhao scriveva il futuro con l’inchiostro e il pennello.

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